eschimése

Lessico

(anche esquimése), agg. e sm. e f. Proprio degli Eschimesi: cane eschimese, lingua eschimese (o anche solo eschimese come sm.); chi appartiene agli Eschimesi. § Razza di cani da slitta, vedi husky.

Linguistica

In linguistica, famiglia (anche eskimo-aleuto) amerindia che comprende due lingue principali suddivise in numerosi dialetti. La prima, eschimese propriamente detto, si estende dalla Groenlandia alla costa settentrionale del Labrador, dal fiume Churchill lungo tutta la parte settentrionale del Canada fino all'Alaska (a N e a E del fiume Yukon); presenta affinità con le lingue dell'estremità nordorientale della Siberia. La seconda è diffusa in Alaska a W e a S del corso inferiore del fiume Yukon. Entrambe sono strettamente affini alle lingue aleutine. Si tratta di lingue polisintetiche che hanno la facoltà di fondere in un unico complesso i vari elementi che esprimono rapporti logici, grammaticali e lessicali; per esempio, l'intera frase “penso di procurargli un kayak” (l'imbarcazione tipica degli Eschimesi) è resa con qajaqartinniarpara i cui singoli elementi sono: qajaq “kayak”, qar “avere”, tik “fare”, niar “volere”, par “scopo”, ra “mio” (cioè “mio scopo voler fargli avere un kayak”). Molto interessante è anche il sistema di numerazione degli Eschimesi fondato sul computo delle dita delle mani e dei piedi.

N. M. Holmer, On the Amerindian Character of Alent and Eskimo, Brescia, 1969; D. R. F. Collis, Pour une sémiologie de l'esquimau, Parigi, 1971.