erezióne

Indice

sf. [sec. XV; dal latino erectíonis].

1) L'erigere: erezione di uno stabile. Fig., fondazione: erezione di un ospedale.

2) Processo fisiologico che consiste nell'aumento di volume e consistenza e nell'irrigidimento delle strutture erettili degli organi genitali maschili e femminili (pene e clitoride). L'erezione è dovuta alla vasodilatazione attiva e alla conseguente replezione sanguigna dei corpi cavernosi degli organi erettili; si produce attraverso riflessi che hanno il loro centro a livello del midollo lombo-sacrale dove giungono stimoli tattili provenienti dalla cute dei genitali, stimoli superiori di tipo psichico, visivo e olfattivo, stimoli tattili provenienti da territori cutanei extra-genitali. Come risposta a tali stimolazioni partono dal midollo impulsi erettili che si trasmettono ai genitali attraverso il nervo ipogastrico e i nervi del plesso sacrale. La mancanza di erezione nell'uomo è responsabile di impotenza e può essere dovuta a fattori psicologici oppure a cause organiche (lesioni midollari, trombosi della biforcazione aortica, neuropatia diabetica, ecc.). Nella donna, la mancanza di erezione del clitoride si associa spesso a frigidità e dispaurenia.

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