erède
Redazione De Agostini
sm. e f. [sec. XIII; dal latino heres-ēdis]. Chi succede a qualcuno per diritto o per designazione; discendente diretto: il primogenito sarà l'erede al trono.Nel linguaggio giuridico, persona che subentra a titolo universale per la totalità o una sua quota-parte nei diritti e negli obblighi del defunto; fruisce dei diritti ereditati e risponde degli obblighi anche con mezzi propri salvo il caso di accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario (successione): erede legittimo; nominare un erede. Per estensione, scherzoso, figlio: finalmente è nato l'erede. Fig., chi eredita caratteri, virtù o tradizioni dai padri o da precedenti generazioni: i popoli mediterranei sono gli eredi di antichissime civiltà.