epagòge
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal greco epagōgḗ, propr. il condurre verso, tramite il latino epagōge]. In Aristotele, il procedimento di generalizzazione che muove da un numero finito di casi particolari (induzione). La definizione fu criticata da Sesto Empirico in quanto il caso particolare non consente generalizzazione alcuna. Per F. Bacone, invece, l'epagoge è il processo dai fatti particolari e singoli alla legge.