ecceità
Redazione De Agostini
sf. [sec. XVI; dal latino medievale haecceitas-atis, dal pron. neutro pl. haec, queste cose]. Ciò per cui un individuo è quell'individuo e non un altro. Il termine fu usato da Duns Scoto per designare tanto l'individualità quanto il principio d'individuazione. Esso ha pertanto valore logico e ontologico.