dura madre
sf. [sec. XVI; latino medievale dura mater]. La più esterna e la più spessa delle tre meningi (detta anche pachimeninge) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. È una membrana di tessuto fibroso con fibre elastiche, rivestita sulla faccia interna da endotelio. La parte cranica ricopre interamente il tavolato interno del cranio, avvolge l'encefalo e si prolunga fra cervello e cervelletto (tentorio), tra i due emisferi cerebrali (grande falce), tra i due emisferi cerebellari (piccola falce), e costituisce un setto teso sopra la sella turcica (tenda dell'ipofisi). La parte spinale comincia a livello del forame occipitale, si prolunga per tutto il canale vertebrale e termina a forma di cono a livello della seconda vertebra sacrale. Nello spessore della dura madre encefalica sono presenti alcuni spazi, i seni della dura madre, in cui circola sangue venoso.