due

(anticamente dòi), agg. num. inv. [sec. XIII; latino duo].

1) Numero cardinaleostituito da un'unità più un'altra (rappresentato in cifre da 2 nella numerazione araba e da II in quella romana): due mani, due piedi. Spesso è sottinteso il sostantivo, in loc. chiaramente comprensibili: siamo in due, in due persone; si sono sposati il due di maggio, il giorno due; sono le due, le ore due della notte o del pomeriggio; dividere in due, in due parti, a metà; una delle due, una di queste due cose (detto specialmente per porre un'alternativa: una delle due: o accetti o te ne vai); allinearsi per due, mettersi affiancati.

2) Posposto al sostantivo, con valore di numero ordinale, secondo: a pagina due; al numero due di via Manzoni.

3) Per estensione, con valore indeterminato indica una piccola quantità; pochi: fare due chiacchiere; la mia casa è a due passi da qui.

4) Anche come sm. inv., il numero due e la cifra che lo rappresenta: il due è la metà di quattro; il due vince il primo premio; scrivere un due. In particolare: A) Quantità corrispondente a due unità: il due per cento è stato scartato. B) Carta da gioco contrassegnata con due punti: il due di fiori; fig.: valere come il due di briscola, avere scarsissimo valore. C) Nella nautica, per due-alberi vedi duealberi, per due ponti vedi dueponti; nel canottaggio, due di coppia (o doppio), imbarcazione da regata (inglese double skiff o double skull) senza timoniere con quattro remi imperniati fuori scalmo (outrigger) e manovrati “di coppia”, cioè da due soli rematori; due di punta, imbarcazione da regata a due remi fuori scalmo manovrati da due vogatori senza timoniere (due senza) o con timoniere (due con).