docetismo

sm. [sec. XIX; dal greco dokētismós, dal tema di dokêin, credere]. Una delle più antiche dottrine eterodosse sul Cristo, sorta nell'ambito dello gnosticismo, contemporaneo al cristianesimo primitivo: disconoscendo la realtà dell'incarnazione di Dio in Gesù Cristo, che avrebbe rivestito un corpo umano soltanto apparente e soltanto apparentemente avrebbe sofferto la passione e la morte corporea, il docetismo vanificava il contenuto centrale del messaggio evangelico, ovvero l'incarnazione e la morte espiatoria di Cristo. Fu sostenuto da Simon Mago, Cerinto, Menandro, Saturnilo, Basilide, Cerdone e Valentino. Fu combattuto da Ireneo, Tertulliano, Agostino come eresia, e in quanto tale respinto dalla Chiesa ufficiale (Concilio di Orléans, 1022).