divezzaménto
sm. [sec. XIX; da divezzare]. In pediatria, il passaggio graduale o brusco dall'allattamento esclusivo al seno a un'alimentazione artificiale lattea oppure mista. Poiché il divezzamento determina nel poppante un sensibile mutamento delle funzioni digestive, che devono adattarsi al nuovo tipo di alimento, ogni cambiamento di alimentazione deve essere condotto con la massima cautela secondo norme ben definite. Il divezzamento può essere brusco o graduale. Per divezzamento brusco si intende il passaggio rapido e improvviso dall'alimentazione con latte materno a quella con latte vaccino o misto. A questo tipo di divezzamento si ricorre in casi eccezionali quando si è costretti a interrompere di colpo l'allattamento al seno (in presenza di alcune malattie improvvise della madre). In tale evenienza è bene scegliere l'alimento più adatto all'età, seguendo le norme dell'alimentazione artificiale. Per divezzamento graduale si intende, invece, il passaggio progressivo dall'allattamento al seno a quello artificiale e poi all'alimentazione mista. Dopo il sesto mese di età il fabbisogno alimentare del bambino, soprattutto di proteine, sali e vitamine, aumenta in modo tale che il latte materno non è più sufficiente per assicurare un accrescimento normale. È pertanto bene iniziare il divezzamento di un bambino tra il sesto e il settimo mese di vita, cercando, se è possibile, di non farlo coincidere con l'inizio della stagione calda. In genere, si inizia il divezzamento con la sostituzione di una sola poppata al seno con un pasto di latte vaccino. Dopo circa una settimana, se tutto procede regolarmente, si può sostituire una seconda poppata; inoltre, come nell'allattamento artificiale, i pasti di latte vaccino dovranno essere arricchiti di vitamine A e B, di succhi di frutta ricchi di vitamina C (arancio, limone, ecc.). Gradatamente si sostituiranno tutte le poppate con pasti di latte vaccino fino al divezzamento completo; in seguito, verso la fine del settimo mese, allo scopo di eliminare i noti inconvenienti di una protratta alimentazione povera di grassi e di sali, quale quella costituita da latte vaccino, si inizierà un vitto misto (brodo vegetale e di carne, farine tostate, condimento a base di olio d'oliva crudo, passati di patate, carote, lenticchie, ecc.).