divertiménto
Indicesm. [sec. XVII; di divertire].
1) Lett., allontanamento.
2) Ciò che serve o riesce a divertire; spasso, svago. Per estensione, chi fa divertire: con le sue battute è il divertimento della classe.
3) Composizione strumentale diffusa soprattutto nella seconda metà del sec. XVIII, affine alla cassazione e alla serenata per il carattere di “musica da intrattenimento” e per l'assenza di schemi formali precisi. Il numero dei tempi è infatti variabile, e in tal senso il divertimento è erede della suite, anche per la presenza di forme di danza (vi sono quasi sempre due minuetti). La presenza di almeno un tempo in forma sonata avvicina il divertimento alla sinfonia e a molta musica da camera. Autori di divertimenti furono Haydn, Mozart, von Dittersdorf; in età romantica il genere parve troppo disimpegnato e proprio per questo fu ripreso da alcuni compositori neoclassici del Novecento.