divertìcolo
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIV; dal latino deverticŭlum, viottolo, via traversa]. In anatomia, dilatazione circoscritta o estroflessione cava a fondo cieco che appare come il prolungamento di una cavità di un organo. I diverticoli possono anche formarsi temporaneamente, durante lo sviluppo embrionale di un organo, come il ipofisario. In anatomia patologica, malformazione di origine congenita o acquisita, dell'apparato digerente o della vescica, che può dar luogo a un'infiammazione (diverticolite) a causa del ristagno di feci o di altri materiali. di Meckel, appendice a fondo cieco annessa all'ultimo tratto dell'ileo; rappresenta un residuo del canale onfalomesenterico che si riscontra nel 20% degli individui.