disgrafìa
Redazione De Agostini
sf. [dis-+-grafia]. Disturbo dell'apprendimento della scrittura secondario a difetti di esecuzione motoria, di qualsiasi origine essi siano. Può far parte di un disturbo del linguaggio causato da un danno del lobo parietale o del centro motorio: lo schema grafico pur chiaro nella mente, in apparenza non può essere tradotto graficamente. Con tale termine viene spesso designato anche il disturbo consistente nell'esecuzione ripetuta di errori ortografici (salti di lettere, inversioni, ecc.): in tal caso è però preferibile parlare di disortografia.