disco-music
loc. angloamericana usata in italiano come sf. [da disco (thèque), discoteca, e music, musica]. Genere moderno di musica leggera, derivato dal filone del rhythm and blues. Nata negli Stati Uniti nel corso degli anni Settanta del XX sec., la disco music è caratterizzata da un ritmo particolarmente veloce e da sonorità immediate, facili all'ascolto e adatte al ballo. Grazie ad artisti come Barry White, K.C. and the Sunshine Band, Gloria Gaynor, Donna Summer, Sister Sledge e Bee Gees, la disco music si è trasformata in un fenomeno di massa, anche oltre i confini statunitensi. Il cinema ha voluto tributare omaggio a questo genere con Saturday night fever (1977), film che ha ottenuto un'incredibile successo a livello internazionale, grazie alla colonna sonora e all'interpretazione dell'attore e ballerino J. Travolta. Nel corso degli anni Ottanta, la disco music viene sostituita dalla house, genere nato nelle aree industriali e dismesse statunitensi, basato sull'elettronica e sull'ausilio di computer per effettuare campionamenti e mix.
Disco-music. Immagine di una discoteca milanese.
De Agostini Picture Library.