deplezióne
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal latino deplēre, vuotare]. Diminuzione della quantità di liquido o di una sostanza determinata (in particolare di plasma) di un organo o di tutto l'organismo. Deplezione sodica o di potassio, perdita eccessiva di sali che porta a una sindrome caratterizzata da astenia, mialgie, nausea, vomito e oliguria con possibilità di acidosi metabolica. Si può avere in seguito a una sudorazione profusa, a un abuso di diuretici, a una grave diarrea, a nefriti croniche. Regredisce in seguito alla somministrazione mirata di sali e contenimento delle perdite.