demagogìa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; dal greco dēmagōgía]. Originariamente arte di guidare il popolo. Il termine, già in epoca antica, assunse il significato di capacità di conquistare l'appoggio delle masse attraverso illusorie promesse di appagare le loro più svariate e irrazionali aspirazioni. Fu Aristotele a far perdere al termine il suo significato etimologico, attribuendogli un valore peggiorativo e qualificando demagogia ogni forma di democrazia corrotta dal ricorso ad appelli emotivi, fatti allo scopo di consolidare il potere di un gruppo pronto a difendere gli interessi di parte, malgrado un falso ossequio delle esigenze popolari.