defosforazióne

sf. [sec. XX; dal francese déphosphoration]. Operazione di eliminazione del fosforo (nocivo perché abbassa la tenacità degli acciai) dai prodotti siderurgici. Poiché nel processo di fabbricazione della ghisa all'altoforno si verificano condizioni sfavorevoli alla eliminazione del fosforo, la defosforazione viene attuata durante il primo periodo della conversione della ghisa in acciaio. Per un buon andamento della defosforazione devono essere verificate alcune condizioni chimico-fisiche favorevoli, ossia occorrono elevato tenore di ossigeno nel bagno metallico, alta basicità della scoria (cioè molta calce in eccesso) e bassa temperatura del bagno. Il meccanismo con cui avviene la defosforazione consiste nell'ossidare dapprima il fosforo ad anidride fosforica, o direttamente con ossigeno, o indirettamente attraverso ossidi di ferro; in un secondo tempo, in presenza della scoria basica, l'anidride fosforica reagisce con la calce della scoria formando fosfato di calcio, che passa nella scoria.