dòmino (gioco)
sm. inv. [sec. XIX; da domino (abbigliamento)]. Gioco d'antica origine, in voga nella sua forma attuale dal 1700. Si gioca con 28 tessere rettangolari (esistono tuttavia domini che contano fino a 91 pezzi) di legno, con la faccia superiore rivestita d'avorio o di osso; questa è suddivisa in due quadrati, su ciascuno dei quali sono segnati i punti da 0 a 6 (disposti come nei dadi) in tutte le reciproche combinazioni, compreso il doppio 6 e il doppio 0. I pezzi vengono equamente distribuiti tra un numero variabile di giocatori (da 2 a 6), uno dei quali disporrà per primo un pezzo scoperto sul tavolo; gli altri dispongono a destra o a sinistra del primo uno dei loro pezzi, in modo che le due metà adiacenti rechino lo stesso punteggio. Il gioco continua finché uno dei giocatori fa domino, cioè esaurisce le sue tessere, o finché siano esaurite le possibilità di sistemazione.