copiare
Indicev. tr. (ind. pr. còpio) [sec. XIV; dal latino medievale copiāre, riprodurre in abbondanza].
1) Trascrivere fedelmente uno scritto: copiare una lettera; copiare in bella, trascrivere in bella copia.
2) Riprodurre, ritrarre un modello: copiare un quadro di Raffaello; copiare dal vero.
3) Imitare una certa realtà, il modo di essere, di comportarsi di qualcuno: copiare un comico famoso; ripetere i concetti, lo stile di qualcuno: copiare Pirandello. In particolare, nel linguaggio scolastico, plagiare un testo o trascrivere il compito eseguito da un compagno facendolo passare per proprio; anche assoluto: agli esami tutti cercano di copiare.
4) Macchina a copiare, macchina utensile (per esempio tornio) nella quale il moto di avanzamento è comandato dal movimento di un tastatore sulla superficie di un pezzo campione o di una sagoma. Il movimento delle slitte portautensili viene comandato da un dispositivo (copiatore) di tipo oleodinamico o elettronico il quale, in relazione agli spostamenti compiuti dal tastatore sul modello, invia opportuni segnali agli organi che determinano il moto delle slitte. L'uso delle macchine a copiare è vantaggioso poiché permette di automatizzare completamente la lavorazione di pezzi anche molto complessi, mantenendo un'elevata precisione.