conguàglio
sm. [sec. XVIII; da conguagliare]. Il conguagliare, il pareggiare; compensazione. In particolare, operazione contabile intesa a livellare fenomeni economici troppo oscillanti: conguaglio dei cambi, per riportare l'equilibrio fra domande e offerte di divise estere; conguaglio dei dividendi, nelle società per azioni, in annate abbondanti, parte del reddito che non è distribuita ai soci e viene trattenuta per equilibrare quello di annate scarse; conguaglio tributario, avviene fra una tassa da pagare e un'altra pagata in anticipo su un reddito non ancora accertato; Casse di conguaglio, istituti che provvedono a rifondere delle perdite subite le aziende che il pubblico potere ha costretto a vendere i loro prodotti allo stesso prezzo di altre, che producono a costi minori.