concupiscènza
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIV: dal latino tardo concupiscentía]. Desiderio bramoso, specialmente del piacere dei sensi. § Per la Bibbia la concupiscenza è lo stimolo principale del peccato. Nelle lettere paoline è la “legge” che vincola l'uomo e lo rende schiavo del peccato (Epistola ai Romani, 7,23). Rivelatasi subito dopo il peccato originale (Genesi, 3,7), non coincide però con esso. Secondo la definizione del Concilio di Trento, il Battesimo toglie radicalmente il peccato originale, ma lascia la concupiscenza, occasione e stimolo al peccato personale, superabile tuttavia tramite il ricorso alla Grazia divina. In epoca contemporanea s'intende per concupiscenza l'insieme degli stimoli istintuali dell'uomo, non suffragati da valutazione etica.