colammina
Indicesf. [da cole-+ammina]. Ammina alifatica di formula
nota anche con il nome chimico di etanolammina o 2-amminoetanolo. È presente nei tessuti animali come costituente delle cefaline e dei plasmalogeni. Si forma nelle cellule in seguito a decarbossilazione della serina o per riduzione della glicocolla; come base libera interviene nella biosintesi della colina. La colammina pura è un liquido viscoso, fortemente igroscopico, che si prepara su scala industriale per ammonolisi dell'ossido di etilene. Ha carattere basico, odore ammoniacale; è miscibile in vari rapporti con acqua, alcol e acetone. In campo industriale è adoperata per rimuovere l'anidride carbonica e l'acido solfidrico dai gas naturali o da prodotti gassosi, nella preparazione di tensioattivi e detergenti, nella lavorazione dei pellami. Nell'industria farmaceutica è usata per produrre antibiotici semisintetici, in medicina è talora adoperata come agente sclerosante nella terapia delle varici. Spesso è incorporata nei cosmetici usati per l'ondulazione dei capelli.