coagulopatìa
Redazione De Agostini
sf. [coagulo+-patia]. Qualsiasi alterazione del processo di coagulazione del sangue, intesa sia nel senso di tendenza all'ipercoagulabilità, e quindi alla formazione di trombi, sia come tendenza alle emorragie. Il primo fenomento si verifica per aumento dei fattori della coagulazione (per esempio delle piastrine) o per la presenza in circolo di sostanze procoagulanti. Il secondo è invece dovuto alla carenza di uno o più fattori emostatici (per esempio per deficit di sintesi da parte del fegato) o alla diminuzione delle piastrine. Coagulopatia da consumo, sinonimo di coagulazione intravascolare disseminata.