cloroacètico o cloracètico
agg. (pl. m. -ci) [cloro+acetico]. Acidi cloroacetici, composti chimici che derivano dall'acido acetico, CH₃COOH, per sostituzione di uno, due o tre atomi di idrogeno del gruppo metilico CH₃ con altrettanti atomi di cloro. Sono quindi noti l'acido monocloroacetico, ClCH₂COOH, l'acido dicloroacetico, Cl₂CHCOOH, e l'acido tricloroacetico, Cl₃CCOOH, solidi basso fondenti il primo e il terzo, liquido il secondo. Si possono preparare per azione più o meno prolungata del cloro elementare sull'acido acetico, oltre che con altri metodi specifici per ciascuno di essi. Sono acidi più forti dell'acido acetico, tanto più quanto maggiore è il numero di atomi di cloro contenuti nella loro molecola, e presentano forte azione vescicatoria e caustica sull'epidermide. Vengono usati come intermedi nella preparazione di svariati composti chimici; l'acido tricloroacetico esplica una forte azione coagulante sulle proteine e viene perciò utilizzato nelle analisi e nelle ricerche biologiche per precipitare le proteine stesse dalle soluzioni.