circolarità
Indicesf. [da circolare (aggettivo e sostantivo)].
1) In matematica, proprietà di un ordinamento degli elementi di insiemi chiusi per cui l'estremo superiore coincide con quello inferiore; per esempio, l'insieme dei punti di una circonferenza gode di tale proprietà. La mancanza di circolarità è detta anticircolarità.
2) In filosofia: A) proprietà del ragionamento che assume più o meno tacitamente come premessa la conclusione a cui dovrebbe giungere. In questo senso la circolarità è un vizio logico. B) Proprietà (della storia, dell'Essere, della Divinità, dello Spirito, ecc.) di ritornare al punto di partenza, al termine di un processo totale o ciclo. Quando il processo di realizzazione è concepito come una successione di processi circolari, la circolarità si dice meglio ciclicità. Molti pensatori, da Proclo a Hegel, hanno attribuito la circolarità alla realtà o ai suoi aspetti fondamentali.
3) In psicologia il concetto di circolarità è stato ampiamente utilizzato dai teorici della comunicazione di indirizzo relazionale. Secondo questi autori nelle interazioni umane non può essere individuata una causalità lineare, in cui il comportamento di A è causa del comportamento di B, ma ogni interazione deve essere studiata nella sua globalità, tenendo conto anche degli effetti che il comportamento di B ha su quello di A. Questa ottica ha portato a una radicale trasformazione del lavoro terapeutico; infatti, un comportamento disturbato non è più visto come caratteristica individuale, ma come sintomo di un sistema disfunzionale di comunicazioni che deve esser curato nel suo complesso.