circa
Indiceprep. e avv. [sec. XIII; dall'avv. latino circā, intorno, tratto da circus, cerchio].
1) Prep. ant. e lett., intorno a: “com si move / circa e vicino a lui” (Dante).
2) Su per giù, a un dipresso, quasi, pressappoco, grosso modo, approssimativamente (usato per lo più davanti a un numero per indicare quantità approssimativa; in matematica si abbrevia con il simbolo ~): largo circa un metro, distante circa 20 km; anche con valore temporale: è arrivato da circa un'ora. Posposto al sostantivo cui si riferisce assume la funzione di avverbio: un anno circa, un quarto d'ora circa. Nelle loc.: in circa, all'incirca, a un bel circa: le cose all'incirca collimano, erano venti in circa.
3) Usato assolutamente o unito alla prep. a significa rispetto a, a proposito di, relativamente a, per quanto riguarda: circa quello che ha detto; circa al tuo rimanere.
4) Nelle contrattazioni mercantili, clausola di tolleranza quantitativa per cui il venditore può, entro limiti stabiliti, variare la quantità di merce contrattata. La quantità in più o in meno rispetto alla contrattata dà luogo in fattura definitiva a un abbuono a favore del compratore. In borsa, clausola relativa a un ordine limitato conferito a un agente di cambio per cui si fissano dei margini, varianti secondo gli usi e la natura dei titoli, in cui può oscillare il prezzo.