ciclopropano

sm. [ciclo-+propano]. Idrocarburo ciclico di formula

È il termine più semplice della serie dei cicloalcani. Si presenta come un gas incolore, di odore tipico che ricorda quello dell'etere di petrolio; è altamente infiammabile e le sue miscele con ossigeno o con aria possono esplodere a contatto con la fiamma. Si ottiene per reazione dell'1-3-dicloropropano,

con zinco in presenza di alcol. Il ciclopropano è uno dei più potenti anestetici gassosi. A dosi modeste induce un soddisfacente livello di anestesia e il rilassamento della muscolatura volontaria. Non ha effetti irritanti sulla mucosa bronchiale per cui, contrariamente ad altri anestetici, non provoca tosse o altri disturbi a carico dell'apparato respiratorio. La sua azione si esaurisce entro pochi minuti dal termine dell'anestesia. L'infiammabilità e il pericolo di esplosioni costituiscono una forte limitazione all'impiego del ciclopropano, la cui manipolazione, per essere attuata in condizioni di sicurezza, richiede costose attrezzature e ambienti operatori adeguati. La sua applicazione è tuttavia di grande utilità negli interventi chirurgici su pazienti ai quali è necessario garantire un'ossigenazione ottimale dei tessuti (gravide, individui con insufficienza cardiaca, disturbi del circolo, anemie, malattie broncopolmonari, ecc.).