chiavétta

sf. [sec. XV; dim. di chiave].

1) Piccola chiave; per estensione, levetta di comando di un interruttore, di un rubinetto, e simili: la chiavetta del gas, della luce; “ho girato la chiavetta” (Panzini); strumento metallico con cui si aggancia una linguetta appositamente predisposta per aprire le scatolette stagnate.

2) Elemento meccanico "Per alcuni tipi di chiavetta vedi disegni al lemma del 5° volume." (detto anche bietta) destinato all'accoppiamento di un organo rotante con l'albero su cui è montato "Per le diverse chivette vedi i disegni a pg. 274 del 6° volume." . È costituita da una barretta di acciaio che viene forzata in un'apposita cava solitamente intagliata in parte sull'albero e in parte sull'organo da fissare. La chiavetta agisce esercitando una spinta radiale sulle due facce opposte senza che i fianchi tocchino i lati della cava: l'unione tra i due pezzi è assicurata dall'attrito che si realizza così sull'arco di contatto inferiore. Talvolta possono venire impiegate chiavette ribassate o chiavette concave, che non richiedono l'intaglio di una cava sull'albero, ma possono trasmettere un momento torcente minore.