chelòide
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da chela+-oide]. Anormalità nella guarigione di una ferita, per cui si forma una eccessiva quantità di collagene nel tessuto connettivale tale da produrre una cicatrice protrudente similtumorale. La tendenza a formare cheloide è una caratteristica individuale geneticamente controllata e pertanto la rimozione chirurgica è facilmente seguita dalla recidiva.