centùmviro
Redazione De Agostini
sm. [sec. XVI; dal latino centumvir, da centum, cento+vir, uomo]. Ciascuno dei membri del collegio giudicante, probabilmente istituito a Roma intorno al 240 a. C., con competenza in materia di eredità. Erano 105, scelti annualmente dal pretore nelle 35 tribù, in cui erano distribuiti i cittadini, tre per ogni tribù. In età imperiale venivano scelti dall'imperatore. Agli inizi del principato, il collegio era competente anche per le cause in cui i congiunti più stretti risultavano ingiustamente diseredati dal testatore: qualora la doglianza fosse risultata fondata, il testamento veniva rescisso; i centumviri erano competenti anche per gli adulteri. Il collegio dei centumviri esisteva ancora nel sec. II d. C.