cavo¹
Indiceagg. e sm. [sec. XIII; latino cavus].
1) Agg., concavo, incavato; vuoto: tronco cavo, roccia cava;venacava; poetico, infossato, detto degli occhi: “gli occhi foschi e cavi” (Tasso).
2) Sm., parte vuota, cavità, incavatura: i cavi di una superficie; cavo della mano, la forma concava che si dà alla mano incurvandola unita all'interno, specialmente per attingere liquidi; per il significato in anatomia; “Nel cavo delle tue orbite” (Montale); cavo dell'onda, la parte più bassa del profilo dell'onda, avente concavità verso l'alto. In particolare: A) lo spazio vuoto della forma in cui si gettano figure di gesso, di cera, di metallo. B) Ant., fossato, canale, si conserva nella toponomastica. C) In anatomia, cavo ascellare, l'incavo dell'ascella; cavo della mano, parte centrale del palmo, incavata per la presenza, tutt'attorno, di rilievi muscolari (eminenza tenar, ipotenar, digitopalmare); cavo orale, la cavità della bocca; cavo pleurico, sottile spazio tra i due foglietti, parietale e viscerale, della pleura.