catàstrofe

Lessico

sf. [sec. XVI; dal greco katastrophe, da katastréphō, capovolgere, rovesciare, attraverso il latino tardo catastrŏphe].

1) Nella tragedia greca, scioglimento finale dell'azione, di solito in forma luttuosa.

2) Per estensione, esito disastroso e imprevisto di un avvenimento; sciagura grave e improvvisa: il crollo della galleria provocò una catastrofe; anche scherzoso.§ In alcune religioni è vivo il tema di una catastrofe cosmica, come preludio al sorgere di un nuovo universo e di una nuova umanità. Essa è talvolta concepita come evento del passato (per esempio il diluvio biblico); altre volte come futuro: l'esempio forse più noto è il Ragnarök (il “Crepuscolo degli dei”) della mitologia nordica.

Ecologia

Per catastrofe ecologica si intende un avvenimento caratterizzato da conseguenze disastrose che esercitano effetti distruttivi su vaste estensioni dell'ambiente naturale nonché sull'uomo e sulle sue attività socioeconomiche per periodi prolungati. Le catastrofi ecologiche possono essere determinate da cause di origine naturale o da attività umane. Alcune catastrofi ecologiche si manifestano solo progressivamente, come risultato di processi i cui effetti restano poco percepibili per lungo tempo anche se la portata dei danni che provocano ha dimensioni notevoli. Il loro impatto sull'ambiente è sempre considerevole e comporta distruzione di importanti comunità biologiche o di interi ecosistemi su vaste aree geografiche. Le catastrofi ecologiche possono essere distinte in relazione alle cause e alla natura dei fenomeni che le contraddistinguono: le cause sono di tipo geofisico (terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti), climatico (cicloni, gelate, inondazioni, siccità), demografico (sovrappopolazione), tecnologico (grandi inquinamenti, inverno nucleare). Negli ultimi decenni del XX secolo si è registrato un incremento progressivo della frequenza delle catastrofi ecologiche, non solo di origine antropica ma anche di origine naturale. Particolarmente rilevante ne è risultato l'impatto soprattutto sulle aree più densamente popolate, proprio nelle regioni nelle quali la probabilità di queste catastrofi risulta elevata. Tale aumento di frequenza delle catastrofi ecologiche ha luogo principalmente nel Terzo Mondo, dove popolazioni sempre più numerose allargano i loro insediamenti in aree vulnerabili senza un'accurata valutazione preventiva dei rischi di catastrofi ecologiche presenti e, quindi, senza sviluppare adeguate contromisure (per esempio costruzioni antisismiche, regimazione delle acque, protezione della vegetazione ad alto fusto nei bacini imbriferi, uso di pratiche agricole che non espongano il suolo a eccessiva erosione).