castrismo
sm. [dal nome di F. Castro]. Regime politico a carattere socialista, affermatosi a Cuba intorno agli anni Sessanta a opera di Fidel Castro: nel primo periodo il movimento concentrò tutta la sua attività nella lotta armata contro la dittatura e, uscito vittorioso dallo scontro, formulò un programma di progresso economico e sociale comprendente la riforma agraria, l'esproprio del latifondo, la nazionalizzazione delle industrie petrolifere, dello zucchero e del tabacco, l'industrializzazione progressiva dell'isola, la lotta contro la disoccupazione e l'analfabetismo. Per la forte opposizione della borghesia interna e per il blocco economico degli Stati Uniti, il movimento dovette rafforzare sul piano interno il regime monopartitico e all'esterno legarsi più strettamente all'Unione Sovietica; riuscì tuttavia a mantenere le proprie caratteristiche autonome, tanto da fornire un concreto modello politico e sociale agli stimoli rivoluzionari dei Paesi latino-americani.