carpióne
sm. [sec. XIV; latino medievale carp(i)o-onis]. Pesce clupeiforme (Salmo trutta carpio) della famiglia dei Salmonidi, ritenuto una sottospecie della trota (Salmo trutta). La forma del corpo è quella slanciata caratteristica di tutte le trote; la colorazione è bruno rossastra sul dorso, dorata sui fianchi e bianca sul ventre; sul dorso e sui fianchi spiccano piccole macchie nere e, talvolta, rosse. Come tutte le specie affini è un vorace predatore e può raggiungere la lunghezza di 50 cm. La diffusione del carpione è limitata al solo lago di Garda. Per le carni rosee, sode, delicatissime, lievemente aromatiche, è considerato il migliore dal punto di vista gastronomico fra tutti i pesci d'acqua dolce.Si prepara, essenzialmente, bollito e viene servito spesso con maionese. § La loc. in indica una preparazione a base di pesce o anche di altri cibi cotti e poi conservati sotto aceto, talvolta insaporito con cipolle e aromatizzato. È specialità di molte regioni italiane.