cappellàccio
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sm. [sec. XV; peggiorativo di cappello].
1) Grande cappello logoro e sformato: “col cappellaccio bianco buttato sulla nuca” (Pirandello).
2) Strato superficiale di un giacimento minerario, alterato per azioni meteoriche, durante l'affioramento. A seconda della natura dei giacimenti è costituito da ossidi di ferro derivati da piriti; argille derivate da feldspati; disgregazione di materiali litoidi, marmi, calcari, ecc.
3) Al pl., grossi tortelli di magro ripieni di zucca e/o formaggio. Tipica specialità ferrarese, sono serviti asciutti con burro e formaggio grattugiato o in brodo.