canzóne (lessico)
sf. [sec. XIII; latino cantío-ōnis, da canĕre, cantare]. Componimento poetico-musicale breve e semplice, concepito per essere cantato. Di per sé il vocabolo, al pari dei suoi corrispettivi in altre lingue (chanson, canço, canción, cancão, song,Liedecc.) non vuol dire nulla di più. Tuttavia, un po' col tempo, e un po' per arbitraria convenzione degli studiosi, l'una o l'altra di tali forme ha finito per indicare più precisamente questo o quel genere in particolare. Nelle culture popolari, peraltro, il termine canzone convive spesso fianco a fianco con altri (per esempio ballata), usati come equivalenti, o senza distinzioni precise. Il significato di canzone si è poi dilatato fino a includere componimenti musicali senza testo e componimenti poetici senza musica: nei due casi si tratta di forme colte, ispirate alla canzone popolare vera e propria. Nel sec. XX il termine canzone è diventato equivalente di “brano di musica leggera”, anche con sfumatura spregiativa (canzoncina, canzonetta). Fig., azione o discorso che si ripete con fastidiosa monotonia: è sempre la stessa canzone!; ha ricominciato con la solita canzone. Antiq., anche favola, oggetto di burla: essere, diventare la canzone di tutti; mettere in canzone, deridere, burlare.