candéggio
sm. [da candeggiare]. Operazione eseguita sulle fibre tessili per eliminare il loro colore di fondo naturale che, in genere, è giallastro o grigio. Viene eseguito su filato o tessuto e molto più raramente su fiocco o nastro pettinato in quanto le successive operazioni di filatura distruggono in parte l'effetto ottenuto. Il candeggio viene effettuato negli apparecchi di tintura impiegando sia sostanze ossidanti sia sostanze riducenti (candeggianti); talvolta, al termine del trattamento normale, le fibre tessili vengono trattate con candeggianti ottici. È ormai completamente in disuso il “candeggio a prato”, che consisteva nell'esporre per parecchi giorni i tessuti distesi su prati fino a che la luce e i composti perossigenati dell'atmosfera non avessero distrutto le sostanze coloranti esistenti sulle fibre all'origine.