calcinòsi
Redazione De Agostini
sf. [da calcinare+-osi]. Deposizione di sali di calcio in tessuti sani normalmente non calcificati, che nella maggior parte dei casi è la conseguenza di un'alterazione del metabolismo del calcio e del fosforo (ipercalcemia e iperfosforemia). La calcinosi può interessare tutti gli organi ma è frequente soprattutto nella cute e nel tessuto sottocutaneo, in cui si manifesta con noduli irregolari, duri, più o meno aderenti alla pelle. Si riscontra, inoltre, nelle vene (fleboliti), a livello tendineo e fasciale, attorno ai focolai gottosi.