cacciavite

sm. [impt. di cacciare+vite]. Attrezzo usato per serrare o allentare viti, detto più correttamente giravite. Nella sua forma più semplice è costituito da una barretta cilindrica (lama) munita di impugnatura e con un'estremità adatta all'intaglio praticato nella testa della vite. Le lame possono essere intercambiabili per lavorare con viti di diverso tipo e dimensione. Per ridurre il tempo di avvitamento esistono cacciavite nei quali la lama, su cui è ricavata una vite a due filetti, ruota nell'impugnatura quando si fa scorrere nel senso assiale un cursore con madrevite. Per operare in posizioni difficilmente accessibili si usano cacciavite ad angolo. Per poter dosare lo sforzo di serraggio esistono cacciavite dinamometrici nei quali un cricchetto scatta quando lo sforzo raggiunge il valore di taratura. Ci sono cacciavite per uso speciale con cercafase, provacandele, di precisione per orologiai, isolati per elettricisti, a percussione, flessibili e prensili, che trattengono la vite per poterla infilare nella sua sede. Nelle lavorazioni di serie si usano cacciavite a motore (elettrici o ad aria compressa); il motore è contenuto nell'impugnatura, e sono generalmente dotati di controllo della coppia di serraggio. Di recente introduzione sono i cacciavite a motore senza filo (con batteria incorporata) denominati avvitatori.

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