cacciamine
sm. inv. [dall'impt. di cacciare+mina]. Unità navale adibita alla localizzazione a distanza delle mine e alla loro distruzione; il termine viene spesso usato impropriamente per dragamine. Questi mezzi si differenziano dai dragamine perché sono attrezzati in modo da poter individuare e neutralizzare singole mine magnetiche e acustiche anche a distanza o posate sul fondo marino. Allo scopo sono dotati di speciali ecometri, ecogoniometri ed ecosonar sia di tipo fisso sia a profondità variabile, di mezzi subacquei autopropulsi o filoguidati attrezzati con sonar ad alta definizione e con potenti apparati d'illuminazione nonché di telecamere, di complesse apparecchiature per telecomunicazione e per la navigazione. La distruzione delle mine avviene mediante cariche esplosive deposte vicino all'ordigno dal mezzo subacqueo o da sommozzatori specializzati. Come i dragamine, hanno scafi in vetroresina nonché macchinari e apparati realizzati con materiali amagnetici; motori e apparecchiature sono costruiti in modo da ridurre al minimo i rumori (per esempio, eliche supplementari montate su piloni e azionate da motori elettrici che entrano in funzione nella zona di operazione). Il dislocamento medio dei cacciamine è di 500-600 t e l'equipaggio può arrivare a 50 unità; alcuni tipi di maggior tonnellaggio, impiegati in alto mare, possono essere attrezzati con una piattaforma portaelicotteri.