cèrnita

(anche cèrnida), sf. [sec. XV; dal latino tardo cernítus (in luogo del classico crétus), pp. di cernĕre].

1) Lo scegliere, il separare qualche cosa secondo un criterio determinato, in una massa di materiale eterogeneo: non era facile la cernita tra tanti stracci.

2) Pl., le cernite, truppe arruolate per obbligo in genere nel contado, durante l'età delle signorie.

3) Nell'industria mineraria, processo manuale di arricchimento di un grezzo. In passato si faceva una prima cernita, in sotterraneo, sul minerale abbattuto; ora la si fa solo in casi particolari, dato l'alto costo dell'operazione. All'esterno si fa talvolta cernita manuale del grezzo, prefrantumato e liberato dalla pezzatura fina, fatto scorrere su nastri trasportatori lenti: gli operai gettano in tramogge distinte i pezzi delle varie specie minerali giudicati di concentrazione sufficientemente elevata e lasciano sul nastro lo sterile. Per quanto riguarda la pezzatura è oggi eseguita la cernita meccanizzata, compiuta mediante idonei separatori.