cèllula (lessico)
Indice
sf. [sec. XIV; dal latino cellŭla, dim. di cella, cameretta].
1) Antiq., piccola cella, cameretta; piccolo scomparto. In particolare: A) Ciascuna delle piccole cavità di un corpo poroso: le cellule della spugna. B) In marina, vano angusto in genere e, più specificamente, ciascuno degli scomparti in cui è ripartito il doppio fondo delle navi a scafo metallico per distribuire i carichi liquidi di zavorra. C) In fisica, gruppo di dispositivi, la maggior parte dei quali basati sull'interazione tra energia luminosa e proprietà elettriche della materia.
2) In biologia, unità fondamentale della materia vivente dotata di capacità riproduttiva e di organizzazione autonoma dal punto di vista sia morfologico sia funzionale.
3) Per estensione, ciascuno dei singoli elementi costitutivi in cui può suddividersi un organismo complesso. In particolare: A) Nel lessico politico, l'elemento-base della struttura organizzativa del partito comunista. Già recepita in URSS, Francia e forse Germania, la cellula venne introdotta in Italia fin dal 1921, sebbene inizialmente l'organizzazione continuasse a basarsi soprattutto sui gruppi. La cellula, organismo numericamente esiguo ma completo, con funzioni politico-organizzative, conta almeno cinque iscritti e può avere come punto di riferimento il luogo di lavoro o di abitazione. B) In urbanistica, nucleo elementare d'insediamento, che entra a costituire più complessi aggregati di abitazione urbana. C) Insieme delle strutture destinate a produrre le forze aerodinamiche necessarie alla sostentazione, alla stabilizzazione e al controllo di un aeromobile oltre che ad alloggiare il carico utile. Il termine viene quindi a indicare l'aeromobile privo di impianti e installazioni (salvo dove si precisi trattarsi di cellula equipaggiata) e di installazione motrice. Il medesimo termine, specie in passato, è stato usato anche per indicare il complesso delle sole superfici portanti (per esempio cellula biplana, cellula triplana, ecc.). D) Nei dirigibili, ciascuno dei compartimenti delle camere contenenti il gas.
4) Con valore più generico, nell'uso tecnico, per indicare contenitori e ambienti in cui si svolge una data operazione, o anche dispositivi e apparecchi destinati a funzioni specifiche.