càlato
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sm. [sec. XV; dal latino calăthus, dal greco kálathos].
1) Cesto di vimini o altri materiali che poteva contenere lana da filare, frutta, fiori o spighe. Simbolo di abbondanza, era l'attributo di divinità quali Demetra e Persefone. Si dà convenzionalmente nome di calato a un tipo di cratere greco o italiota di forma vicina alla cilindrica o a sezione troncoconica rovesciata.
2) Cesto, stretto alla base e largamente svasato in alto, poggiante sul capo di cariatidi in funzione di capitello.