buoncostume o buòn costume
sm. [da buono+costume]. Il complesso delle esigenze etiche che ogni collettività ritiene essenziali in un determinato momento storico e che afferma come regole di comportamento dei singoli rapporti sociali; morale comune; squadra del buoncostume (anche come sf., la buoncostume ), speciale reparto di polizia cui è affidata la sorveglianza sui reati contro la moralità pubblica. § Le regole del buoncostume non sono definite dal diritto, ma assumono valore giuridico per la norma generale, che vieta atti, disposizioni private, convenzioni, contratti contrari al buoncostume. In particolare il Codice Penale definisce delitti contro la moralità pubblica e il buoncostume gli atti osceni, la pubblicazione e gli spettacoli osceni. La violenza carnale (violenza sessuale) e la corruzione di minorenni - che pure rientravano tra i delitti contro la moralità pubblica - con l'approvazione delle nuove norme contro la violenza sessuale contenute nella legge 15 febbraio 1996 n.66 sono diventati delitti contro la persona.