boccàglio

sm. [da bocca].

1) In genere, l'estremità di un tubo che viene portato alla bocca; anche l'imboccatura del portavoce.

2) Accessorio per la pesca subacquea, indispensabile per le immersioni in apnea. È costituito da un tubo curvo, munito di una terminazione speciale in gomma che può essere tenuta agevolmente in bocca, tra i denti, e da un tubo diritto (in materiale plastico semirigido o rigido) rivolto verso l'alto, assicurato in vario modo alla maschera o agli occhiali, in modo che, quando il subacqueo si trova in superficie con la faccia immersa per l'osservazione del fondo, l'estremità del tubo affiori e gli permetta di respirare. Alcuni boccagli sono muniti di una valvola a galleggiante, che si chiude durante l'immersione.

3) Tronco di tubo applicato al termine di una tubazione allo scopo di diminuirne la sezione di efflusso, di solito con aumento della velocità d'uscita. Particolari boccagli sono applicati al termine delle condotte forzate e delle condotte del vapore che alimentano la girante delle turbine.

4) Dispositivo a strozzamento che si inserisce in una condotta per misurare la portata di una corrente in pressione. Il valore della portata viene determinato, come per i venturimetri, in base alla differenza tra le pressioni a monte e a valle del boccaglio.