biostratigràfico
agg. (pl. m. -ci) [bio+stratigrafico]. Unità biostratigrafica, suddivisione di una serie sedimentaria basata sulla successione verticale di differenti associazioni fossili. L'unità biostratigrafica definisce come unitario un insieme di strati differenziato rispetto a quelli contigui in base al contenuto paleontologico (ossia in base alla presenza di certi fossili o di certe associazioni di fossili); i limiti con altre unità biostratigrafiche possono essere indipendenti da variazioni litologiche e per località diverse risultare non contemporanei. L'unità biostratigrafica fondamentale è la zona, ossia uno o più strati caratterizzati dalla presenza di fossili appartenenti a una o più categorie sistematiche; come anche per le altre unità biostratigrafiche, la zona viene indicata col nome dei fossili caratteristici contenuti. Si chiama faunizona la zona basata su contenuto esclusivamente faunistico, e florizona una zona caratterizzata da associazioni vegetali fossili. A seconda del gruppo di fossili preso in considerazione una stessa serie stratigrafica può contenere diverse zonazioni. Lo studio approfondito può portare all'istituzione di sottozone e zonule, o di superzone. Altre unità biostratigrafiche sono l'acrozona, la biozona, la cenozona, l'epibole e la teilzona.