bilància (economia)

rapporto che si stabilisce tra attività e passività in un determinato ambito di relazioni commerciali. § La bilancia commerciale è l'insieme di tutte le importazioni ed esportazioni di merci che uno Stato effettua con tutti gli altri Paesi per mezzo di transazioni commerciali. Questa bilancia si dice “in pareggio” quando il valore totale delle merci importate è uguale a quello delle merci esportate (il pareggio s'intende in senso complessivo e perciò può determinarsi il caso che le merci esportate in un Paese siano di valore maggiore o minore di quelle da esso provenienti). In Italia i dati della bilancia commerciale sono elaborati dall'Istituto Centrale di Statistica (ISTAT) in base alle bollette doganali. Importazioni ed esportazioni sono raggruppate secondo un criterio merceologico (materie prime, generi alimentari, ecc.) e in vista della loro destinazione economica (beni di consumo, materie ausiliarie, ecc.). La bilancia commerciale e la bilancia delle transazioni finanziarie costituiscono la bilancia dei pagamenti. § La bilancia dei pagamenti è il conto del dare e dell'avere con l'estero, cioè il documento nel quale sono registrati i debiti (o i pagamenti) e i crediti (o gli incassi) derivanti dalle transazioni economiche che un determinato Paese pone in essere in un certo intervallo di tempo con gli altri Paesi, comunemente denominati “resto del mondo”. La bilancia dei pagamenti è composta dalla bilancia delle transazioni finanziarie che registra le variazioni delle attività o delle passività finanziarie dei residenti verso l'estero (tra cui movimenti di capitali per investimenti, donazioni da o per paesi esteri, prestiti) e dalla bilancia economica, che riporta tutte le operazioni con l'estero che hanno per oggetto lo scambio di merci, ossia di beni mobili che non rappresentano attività finanziarie. Pertanto, se una merce viene importata o esportata a credito, la relativa operazione è registrata nella bilancia economica ma non in quella delle transazioni finanziarie che la riporterà solo al momento del regolamento finanziario. In effetti ogni transazione posta in essere da un determinato Paese con il resto del mondo dà luogo per il Paese a un'entrata o a una uscita di valuta: in particolare nella bilancia dei pagamenti i valori registrati in uscita corrispondono a importazioni e i valori registrati in entrata corrispondono a esportazioni. L'attuale bilancia dei pagamenti dell'Italia è articolata nelle seguenti sezioni: merci, servizi (trasporti e assicurazioni, viaggi all'estero, servizi governativi, ecc.), redditi dei fattori (redditi da capitale, cioè interessi, dividendi, rendite e redditi da lavoro, cioè redditi dei lavoratori temporaneamente all'estero), trasferimenti correnti unilaterali, trasferimenti in conto capitale, trasferimenti unilaterali in conto corrente (rimesse degli emigrati, donazioni private e pubbliche, contributi a organismi internazionali) e movimenti di capitali (investimenti diretti, investimenti di portafoglio, altri investimenti, variazione delle riserve ufficiali). La bilancia dei pagamenti è sempre contabilmente in equilibrio cioè in pareggio, dal momento che i debiti verso l'estero o dell'estero devono essere saldati: tuttavia poiché dal punto di vista economico la bilancia può chiudersi con un attivo (avanzo) o con un deficit (disavanzo), il pareggio viene raggiunto tramite i cosiddetti movimenti monetari, cioè il trasferimento di mezzi internazionali di pagamento (oro, valute estere e altre riserve) all'estero se la bilancia si chiude in passivo o dall'estero se la bilancia si chiude in attivo .

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