bicchière
Indice(ant. bicchièro), sm. [sec. XIII; dal latino tardo bicarium, connesso col greco bîkos, forse di origine egizia].
Bicchieri in vetro colorato e intagliato (sec. XIX. Praga, Museo delle Arti Decorative).
De Agostini Picture Library/A. Dagli Orti
1) Recipiente di varie forma e grandezza e di materiale diverso (per lo più di vetro o di cristallo), di cui ci si serve per bere: portare a tavola i bicchieri; riempire il bicchiere; alzare il bicchiere, bere alla salute di qualcuno; toccare i bicchieri, brindare accostandoli. Per metonimia, liquido contenuto nel recipiente: un bicchiere d'acqua; bere un bicchiere, di solito s'intende di vino; fig.: affogare in un bicchiere d'acqua, confondersi, perdersi d'animo per nulla. § L'uso del bicchiere è documentato sin dai tempi più antichi. Spesso in vetro, non è infrequente trovarne esemplari in pietre dure, metallo, ecc. Gli esemplari in vetro sono strettamente legati, nell'evoluzione delle forme, allo sviluppo della tecnica dell'arte vetraria. Le forme più usuali possono essere raggruppate in tre tipi caratteristici: bicchieri cilindrici, tronco-conici, a calice o a coppa. Spesso le forme sono determinate da particolari esigenze funzionali o anche dagli usi specifici di aree geografiche e di epoche storiche. Caratteristici i tipi Adlerglas, alato, balaustro, calice, coppa, flûte, Römer.
2) Recipiente analogo usato per esperimenti nei laboratori chimici.
3) Antica misura di capacità per liquidi con valori oscillanti nelle diverse città italiane, variabili intorno al quarto di litro.
4) Giunto a bicchiere, tipo di giunto collegante i terminali delle tubazioni.
5) Bicchiere o bicchierino del filtro, reticella a forma di cilindro usata nei filtri dei circuiti dell'olio o dell'acqua in alcuni autoveicoli.
6) Nome dato al corpo delle betoniere.