biancoségno
Redazione De Agostini
sm. [sec. XIX; dal francese blanc-seing]. Documento usato in alcune forme di procedimenti arbitrali, consistente in un atto in bianco sottoscritto dalle parti contendenti; al termine del giudizio l'atto viene compilato dagli arbitri i quali, in tal modo, sostituiscono la propria volontà a quella delle parti, con il consenso di queste. Ogni abuso in merito ricade sotto il potere della legge penale (Codice Penale, art. 486).