beneficiata

sf. [sec. XIX; da beneficiare]. In teatro, nei sec. XVII e XVIII, la recita a favore di un attore della compagnia, al quale veniva destinato l'incasso. Dal sec. XIX, escluso quasi sempre il fine di lucro, la beneficiata divenne un mezzo per rendere omaggio, con una serata d'onore – espressione entrata in uso in sostituzione di beneficiata – a un attore specialmente insigne, che per l'occasione si esibiva anche in “a solo” fuori programma. Fig., momento fortunato, periodo in cui le circostanze si mostrano ripetutamente favorevoli a una stessa persona: stasera è la sua beneficiata.