basculàggio

sm. [dal francese basculer, oscillare]. Movimento delle macchine fotografiche professionali a banco ottico, che consiste nell'inclinare rispetto a un asse verticale od orizzontale la piastra portaobiettivo oppure il piano su cui giace la pellicola. In questo modo i lati opposti della pellicola si dispongono a distanza diversa dall'obiettivo e si ottiene una messa a fuoco differenziale dei vari punti del soggetto, con aumento della profondità di campo e con deformazione del soggetto, utile spesso per correggere eccessive deformazioni prospettiche (linee cadenti). Si usa spesso congiuntamente a un decentramento.

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